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Amare il tuo corpo non è un tuo dovere.

Oggi vi racconto una storia in cui probabilmente molte di voi si rispecchieranno.

Luna (nome di fantasia) ha cominciato a riflettere sulla grassofobia interiorizzata, sul mito della bellezza e sulla diet culture; arriva piano piano all’idea che forse se cambiare questa società è così lento e difficile, intanto può almeno provare a migliorare il rapporto con il proprio corpo.
“Sarà più facile”, si dice.

In realtà, Luna non lo sa, ma la società si è insinuata anche qui: messaggi impropriamente definiti di “body positivity” la tartassano nelle più svariate pubblicità o nei post delle influencer di moda, di cibo o di qualsiasi argomento.

“Ama te stessa” – ” Devi amare il tuo corpo” – “Amati!”

L’imperativo comincia ad echeggiare nella testa di Luna.

Si guarda allo specchio, è avvilita: non tutti i giorni si guarda e si piace, ci sono delle giornate buone sicuramente ma dire che si ama sarebbe veramente un parolone!
Ecco forse potrebbe accettare il suo corpo, accettare il fatto che sia unico e provare a conoscerlo meglio, ma no: hanno detto che devo amarmi!

Così si ritrova a dire:

– Caro corpo, come vorrei svegliarmi e dirti “Buongiorno oggi sono bellissima e mi amo tantissimo”. –

Il corpo riflesso nello specchio le sussurra qualcosa.
Non è possibile, pensa Luna, ma lui si sporge per essere sicuro che lei lo ascolti.
“ Stai tranquilla” dice dolcemente  “non c’è bisogno che tu mi dica così”.

Luna si fida del suo corpo, tira un sospiro di sollievo e lo ringrazia.

Perché vi ho raccontato questa storia

Fare pace con il proprio corpo, accettarlo, non significa amarlo ogni singolo giorno o amarne sempre ogni singola parte.

Fare pace con il proprio corpo significa diventare consapevoli che non esiste nessun imperativo su quello che si deve fare con il proprio corpo.
Essere consapevoli che i concetti di bellezza e la magrezza possono diventare neutri e non utilizzati come valori su cui basare il giudizio di sé.

Significa essere consapevoli che un’immagine corporea positiva non corrisponde all’amarsi tutti i giorni ma che è normale che fluttui e si modifichi in base all’umore e agli eventi esterni e che non c’è niente di sbagliato in questo. 
Fare pace con il vostro corpo è una scelta, una libertà non un dovere.

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