DISTURBI ALIMENTARI

Trattamento Disturbi Alimentari Dalunedi

Dott.ssa Francesca Tamponi – Riabilitazione dei Disturbi Alimentari a Treviso.

Cosa sono i Disturbi Alimentari?

I Disturbi Alimentari non sono una scelta. Non sono un capriccio, una fase adolescenziale, “una cosa da donne” o un comportamento per attirare l’attenzione: sono una malattia. 

Sono caratterizzati da un cambiamento delle abitudini alimentari e un‘eccessiva preoccupazione per il peso e la forma del corpo. 
Possono avere delle gravi complicazioni mediche e psicologiche  e influenzano molte aree di vita come la scuola, il lavoro, la famiglia e le relazioni sociali.

Come riconoscerli?

Alcuni comportamenti tipici sono: cambiamenti nei comportamenti con il cibo (riduzione quantità, selezione solo di alcuni cibi, abbuffate, vomito, attività fisica come compenso…) e nei pensieri rispetto al cibo (aumento della preoccupazioni, rimuginio su cosa si è mangiato p si dovrà mangiare, aumento del controllo…)
Il valore che si da a se stessi è fortemente influenzato dal peso o dalla forma del proprio corpo e tutto nella propria sembra ruotare intorno al cibo. 
Per sapere se realmente si soffre di un problema alimentare è importante rivolgersi a uno specialista (vedi le FAQ per sapere a chi rivolgerti).

Quali sono i principali Disturbi Alimentari?

Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Disturbo Alimentare Incontrollato (BED) sono i principali problemi alimentari ma esistono altri problemi altrettanto difficili da affrontare come: l’ortoressia, la sindrome da alimentazione notturna, l’alimentazione selettiva e tutti i casi che nei manuali vengono definiti come “sottosoglia” o “atipici”. 

Leggi il mio articolo sulle 9 verità sui Disturbi Alimentari per saperne di più.

come ti posso aiutare

Cosa ti propongo?

Un trattamento psicoeducativo di tipo ambulatoriale che si avvale di strategie cognitivo comportamentali e di giustizia sociale sui temi della grassofobia e della cultura della dieta.

Un lavoro con gli Approcci AIPS®

Cosa significa? 

 

  • Psicoeducativo perché si tratta di un percorso in cui imparerai a capire quali sono i meccanismi che ti tengono bloccata dentro il disturbo ( ad esempio: la restrizione alimentare, le abbuffate, la valutazione di se stessi in base al numero sulla bilancia etc…).
  • Cognitivo comportamentale  perché ti insegnerò a trovare delle strategie (comportamentali) da usare nella vita di tutti i giorni per riuscire a migliorare questi aspetti della tua vita ed eliminare i pensieri negativi legati al disturbo (questo è l’aspetto cognitivo) come ad esempio: il senso di colpa dopo aver mangiato, la vergogna di mostrare il proprio corpo in pubblico o il pensiero ossessivo per il cibo e le calorie.. 
  • Giustizia sociale perché la maggior parte dei trigger che attivano i pensieri sul cibo e sul corpo hanno origine dalla società in cui viviamo che è intrisa di grassofobia e cultura della dieta.
  • Ambulatoriale significa che ci vedremo nel mio studio: una volta alla settimana per iniziare e poi con incontri più diradati nel tempo ( le tempistiche e la durata del percorso possono variare per ogni persona).  Il percorso che costruiremo insieme  sarà personalizzato in base alla tua storia e ai tuoi bisogni. 
  • Lavoro all’interno degli Approcci Inclusivi al Peso e alla Salute (AIPS®), leggi questa pagina per scoprire quali sono i valori che guidano il mio lavoro questa pagina per sapere cosa sono gli approcci AIPS®

Su cosa lavoreremo?

L’obiettivo è quello di aiutarti a migliorare la valutazione di te stessa  rendendola meno dipendente dal peso e dalla forma del tuo corpo. 

  • Acquisirai le conoscenze sul tuo problema alimentare e le abilità per affrontare le problematiche legate al tuo problema.  
  • Lavoreremo sull’interrompere i meccanismi che bloccano la guarigione: restrizione alimentare e restrizione cognitiva, le abbuffate, l’esercizio fisico eccessivo e compulsivo, i check del corpo, trigger esterni, etc..
  • Ma soprattutto lavoreremo sull’imparare ad ascoltare il tuo corpo ( ad esempio le sensazioni di fame e sazietà) e sulla tua immagine corporea (come ti vedi allo specchio).
  • Sulle strategie per vivere in una società immersa nella cultura della dieta e nella grassofobia.

 

Come funziona?

Ti propongo un primo incontro di persona che è utile sia a te che a me per conoscerci, vedere se ti senti a tuo agio con me e se ti senti a tuo agio nel parlare di ciò che in questo momento ti fa soffrire. Possiamo scoprire insieme se ti può essere utile iniziare un percorso  e pensare come potremmo impostarlo.
Alcune cose potremo farle insieme e per altre sarà necessario il supporto di altr
ǝ professionistǝ

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FAQ

Le domande più frequenti

Sì, un percorso ambulatoriale non va bene per tutti. Se il disturbo è molto grave ( ad esempio se il peso è molto basso) è consigliato un trattamento più intensivo (ricovero semi-residenziale, residenziale o ospedaliero). Possiamo fare un primo incontro per valutare la tua situazione ed eventualmente saprò consigliarti a chi rivolgerti e accompagnarti nel percorso di motivazione al trattamento.

Assolutamente no! Il primo incontro serve proprio per conoscerci e non implica nessun impegno nel proseguire il percorso! Sentiti libera di fare una prova e poi puoi prenderti tutto il tempo per riflettere se ti senti pronta ad iniziare e se ti senti a tuo agio a farlo con me. 

Sì, il percorso è pensato anche per adolescentǝ e giovanǝ. Se sei minorenne servirà però che i tuoi genitori (o tutori)  ti accompagnino alla prima visita e che firmino  alcuni moduli per dare il loro consenso a farti intraprendere questo percorso. 

Se soffri di un problema alimentare grave è più efficace per te un trattamento di persona sul tuo territorio. Una consulenza online non mi permette purtroppo di esserti d’aiuto. Contattami e saprò indicarti qualche collega o struttura vicino a dove abiti.

Per prima cosa prova a parlane con il tuo terapeuta di fiducia (psicologǝ/psicoterapeutǝ) o con il tuo dietistǝ/nutrizionistǝ. Saprà sicuramente indicarti ciò che è meglio per il tuo percorso. Se è d’accordo i due percorsi possono benissimo funzionare parallelamente.  Io sarò disponibile a collaborare con loro per arricchire il tuo percorso.

I Disturbi Alimentari sono complessi quindi è bene quando possibile lavorare in team con chi ti segue già. 

Ogni caso è diverso dall’altro ma potrei doverti chiedere di fare una visita anche con unǝ Dietistǝ e/o unǝ Psichiatrǝ e/o  unǝ Psicologǝ o Psicoterapeutǝ e/o concordare con il tuo Medicǝ di Base alcuni esami specifici. 
I Disturbi Alimentari sono complessi e prevedono sempre un lavoro in cui intervengono diverse figure professionali. 

No, si tratta di un percorso riabilitativo di psicoeducazione e non sostituisce un percorso con unǝ Psicologǝ o Psicocoterapeutǝ. Per me è fondamentale collaborare anche con queste figure. 

No, la mia figura di TeRP lavora esclusivamente nell’ambito della riabilitazione. Prima di rivolgerti a me è necessario che una figura specializzata come unǝ medicǝ, unǝ psichiatra, unǝ neuropsichiatrǝ, unǝ medicǝ nutrizionistǝ o unǝ psicoterapeutǝ abbiano effettuato una diagnosi. 

Se non hai trovato una risposta alle tue domande tra quelle qui sopra o se hai bisogno di maggiori informazioni lasciami un messagio qui. Ti risponderò al più presto!

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In questo articolo proverò a sfatare (supportata come sempre dagli studi scientifici) alcuni dei più famosi falsi miti che ruotano attorno ai Disturbi Alimentari.

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