Quanto il nostro rapporto con il cibo influenza il rapporto con il nostro corpo?
Si può lavorare sulla propria immagine corporea mentre si fa una dieta con un approccio prescrittivo?
Quali sono i vantaggi dell’Intuitive Eating?
Quanto il nostro rapporto con il cibo influenza il rapporto con il nostro corpo?
Ci sono due modi per rispondere a questa domanda: il primo è condizionato dalla cultura della dieta e dalla pressione sulla magrezza; il secondo è frutto di riflessioni più profonde, libere dalla grassofobia e dai costrutti sociali.
1° MODO: “Siamo quello che mangiamo” tipica frase immersa nella cultura della dieta e nel “se vuoi puoi” secondo cui quello che vediamo allo specchio è inevitabilmente influenzato da ciò che mangiamo, nello specifico quanto e cosa mangiamo.
Stando su questi pilastri, viene spontaneo rispondere alla nostra domanda ragionando nei termini di: “se mangiamo sano e stiamo attenti al peso saremo sicuramente più contenti di quello che vediamo allo specchio, mentre se mangiamo male e con troppi sgarri saremo inevitabilmente infelici di come siamo“. Non fa una piega, no?
2° MODO: Proviamo a guardarla da un altro punto di vista: è davvero cosa e quanto mangiamo a determinare se ci piacciamo e se ci sentiamo a nostro agio con il nostro corpo? Quanto incide invece il come mangiamo? I pensieri che abbiamo riguardo al cibo e il giudizio che noi stessi e la società attribuiscono a determinate scelte alimentari?
Quanto incide la cultura della dieta che categorizza i cibi in buoni e sbagliati, in sani e non sani ed assegna loro un valore morale?
Quanto incide il vivere in una società che considera i corpi grassi sbagliati e lo stare a dieta come simbolo di forza di volontà e del prendersi cura di sé?
Quindi il rapporto con il cibo e il corpo sono scollegati? No, assolutamente ma in termini diversi da quelli a cui la cultura della dieta ci ha abituato a pensare.
Partiamo dalle basi:
Qui qualche approfondimento per capire cos’è l’immagine corporea e come funziona.
– Perché la tua immagine corporea è così importante?
– Industria della dieta, industria della bellezza e Immagine corporea
E ora addentriamoci in un piccolo excursus sugli approcci focalizzati al peso e l’Intutive Eating per capire meglio la loro relazione con l’immagine corporea.
Cosa sono gli approcci focalizzati al peso?
Con il termine approcci focalizzati al peso si intendono tutti gli approcci (sia in ambito nutrizionale che psicologico) che contengono un obiettivo di peso: tendenzialmente la perdita di peso come risultato.
Si tratta di approcci che possono essere prescrittivi o anche più flessibili (a volte vengono indicati come “stile di vita”) ma hanno tutti in comune il fatto di dover arrivare ad un obiettivo di peso.
Questo tipo di approcci tende inevitabilmente a correlare le modificazioni del peso alle scelte individuali delle persone sul cibo che mangiano o non mangiano e quindi ad indirizzare, in modo più o meno prescrittivo, le persone verso scelte considerate “più di benessere” allo scopo di raggiungere l’obiettivo di perdita di peso.
Cosa sono l’Intuitive Eating e l ‘Approccio Inclusivo al Peso e alla Salute?
L’Intuitive Eating è un approccio non prescrittivo che accompagna la persona a scoprire le proprie scelte alimentari con con autodeterminazione, consapevolezza e ascolto dei propri biosogni di fame, sazietà e piacere.
Non ha obiettivi di peso ed è uno dei principali strumenti dell’approccio HAES ® Health at every size
Il nome tende a trarre in inganno perché si può pensare che si fondi sull’idea che le persone siano o debbano per forza essere in salute a tutte le taglie; in realtà il concetto principale è che il peso non può essere un indicatore di salute e quindi tantomeno un obiettivo in un percorso di benessere psico nutrizionale.
In Italia abbiamo infatti scelto di chiamare il paradigma in cui si inserisce l’Intuitive Eating con il nome di Approccio Inclusivo al Peso e alla Salute (AIPS).
Qui due articoli per approfondire meglio cos’è e sopratutto cosa NON è l’Intuitive Eating:
– Cosa non è l’alimentazione intuitiva della dietista Veronica Bignetti
– Cos’è e cosa non è Intutive Eating della psicologa Alessia Buzzi
Si può lavorare sull’immagine corporea e contemporaneamente seguire una dieta?
La risposta breve è NO
Fatte le relative premesse sull’immagine corporea e sugli approcci focalizzati al peso appare già un po’ più chiaro come le due cose abbiamo due obiettivi molto distanti tra loro nonostante sembrino – ahimè- spesso coincidere.
Perché la risposta è NO: evidenze scientifiche
La dieta o un qualsiasi approccio focalizzato al peso contengono implicitamente l’idea che la percezione del nostro corpo, e quindi la nostra immagine corporea, possa migliorare perdendo peso.
Le evidenze scientifiche dimostrano in realtà il peso NON è incluso tra i fattori che incidono sulla nostra percezione corporea.
Quello che incide non è il peso in sé ma principalmente:
- il valore che si attribuisce al peso, la forma e la taglia nella valutazione di sé
- il dialogo interno giudicante e autocritico nei confronti del proprio corpo
- effettuare check del peso o del corpo
- evitamento dell’esposizione del proprio corpo per paura del giudizio altrui
- grassofobia interiorizzata
- la presenza di stigma e pregiudizi verso i corpi grassi
- la discriminazione sistemica sui corpi grassi
- la cultura della dieta che attribuisce un giudizio morale al cibo
- minority stress (stress dato dall’appartenere ad un gruppo discriminato)
Una dieta non lavora su nessuno di questi aspetti anzi li rafforza con frasi come:
- “se vuoi modificare il tuo corpo puoi, devi solo impegnarti!”
- “Bravǝ sei riuscito a calare di tot kg/cm”
- “Vedrai che quando raggiungerai il tuo obiettivo ti piacerai di più”
- “Facciamo il controllo del peso per vedere come è andata”
- “Certo, puoi sgarrare ma con moderazione“
- “Devi imparare a resistere alle tentazioni se vuoi stare meglio”
- etc….
Tutte tradotte hanno come sottotitolo il messaggio del “se perdi peso sei più bravǝ e quindi vali di più” e del “puoi controllare il tuo peso con la tua alimentazione” per cui in realtà non fanno altro che peggiorare l’immagine corporea anziché migliorarla.
Quali sono i vantaggi dell’Intuitive Eating sull’Immagine Corporea?
È un approccio che NON ha obiettivi di peso ed è fondato sulla normale diversità genetica dei corpi. Si basa cioè sul concetto che se anche mangiassimo tutti allo stesso modo e facessimo lo stesso tipo di attività fisica avremmo comunque corpi diversi.
Accompagna la persona all’ascolto dei segnali del proprio corpo: passaggio fondamentale per imparare ad osservare il proprio corpo in maniera più neutra e meno giudicante ed ottenere così dei benefici sulla propria percezione corporea.
Decostruisce le credenze della cultura della dieta: permette di liberarsi dal giudizio morale sul cibo e osservare diversamente la correlazione cibo/forma corporea.
È allineato ai valori di giustizia sociale di fat liberation e lotta alla grassofobia: lavorare su questi temi è fondamentale per esplorare il rapporto con il proprio corpo e liberarsi dalla pressione sociale alla magrezza.
- www.haescommunity.com
- www.intuitiveeating.org
- www.laurathomasphd.co.uk/intuitive
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